“La montagna insegna a vivere: questa frase l’ho udita spesso, ma… non è vera. C’è gente che frequenta i monti da una vita e non ha imparato un tubo! La montagna al massimo regala emozioni a chi è sensibile ed educato”. – Mauro Corona
“La misura delle difficoltà che un alpinista può con sicurezza superare in discesa senza l’uso della corda e con l’animo tranquillo, deve rappresentare il limite massimo delle difficoltà che egli può affrontare in salita”. – Paul Preuss
“Provai gioie troppo grandi per poterle descrivere, e dolori tali che non ho ardito parlarne. Con questi sensi nell’anima io dico: salite i monti, ma ricordate coraggio e vigore nulla contano senza la prudenza; ricordate che la negligenza di un solo istante può distruggere la felicità di una vita. Non fate nulla con fretta, guardate bene ad ogni passo, e fin dal principio pensate quale può essere la fine”. – Edward Whymper
“Se ti è nato il gusto di scoprire non potrai che sentire il bisogno di andare più in là. Al Monte Bianco comunque sono sempre ritornato anche dopo tanti anni, e l’ho fatto come si può tornare a un padre per dialogare, con tutto l’affetto e i ricordi che un figlio cerca nei propri genitori.” – Walter Bonatti
“Questa ‘malattia’, è anche una dipendenza. Non pensavo d’essere dipendente dalla montagna. L’ho capito negli ultimi metri dell’Everest, quella volta ero stremato, ma ho sentito che se non avessi raggiunto la cima sarei dovuto tornare lassù, dentro di me ne avevo troppo bisogno. E’ questa dipendenza dalla montagna che ti spinge sempre avanti.” – Hans Kammerlander
“Nelle vibranti e libere corse sulle rocce tormentate, nei lunghi e muti colloqui con il sole e con il vento, con l’azzurro, nella dolcezza un po’ stanca dei delicati tramonti, ritrovavo la serenità e la tranquillità. E l’ebbrezza di quell’ora passata lassù isolato dal mondo, nella gloria delle altezze, potrebbe essere sufficiente a giustificare qualunque follia…” – Giusto Gervasutti
“Osa, osa sempre e sarai simile a un Dio”. – Giusto Gervasutti
“L’alpinista è un uomo che conduce il proprio corpo là dove un giorno i suoi occhi hanno guardato. E che ritorna.” – Gaston Rébuffat
“La montagna mi ha insegnato a non barare, a essere onesto con me stesso e con quello che facevo. Se praticata in un certo modo è una scuola indubbiamente dura, a volte anche crudele, però sincera come non accade sempre nel quotidiano. Se io dunque traspongo questi principi nel mondo degli uomimi, mi troverò immediatamente considerato un fesso e comunque verrò punito, perchè non ho dato gomitate ma le ho soltanto ricevute. E’ davvero difficile conciliare queste diversità. Da qui l’importanza di fortificare l’animo, di scegliere che cosa si vuole essere. E, una volta scelta una direzione, di essere talmente forti da non soccombere alla tentazione di imboccare l’altra. Naturalmente il prezzo da pagare per rimanere fedele a questo ordine che ci si è dati è altissimo.” – Walter Bonatti
“La via verso la cima è come il cammino verso se stessi, solitario” – Alessandro Gogna
“Raggiungere la cima è facoltativo, tornare indietro è obbligatorio”. – Ed Viesturs
“Camminare per me significa entrare nella natura. Ed è per questo che cammino lentamente, non corro quasi mai. La Natura per me non è un campo da ginnastica. Io vado per vedere, per sentire, con tutti i miei sensi. Così il mio spirito entra negli alberi, nel prato, nei fiori. Le alte montagne sono per me un sentimento” – Reinhold Messner
“Anche gli esperti muoiono sotto le valanghe, perchè le valanghe non sanno che sei esperto”. – André Roch
“a chi mi chiede “perchè vai in montagna?” rispondo :se me lo chiedi non lo saprai mai.” – Ed Viesturs
“L’alpinismo è un’attività sfiancante. Uno sale, sale, sale sempre più in alto, e non raggiunge mai la destinazione. Forse è questo l’aspetto più affascinante. Si è costantemente alla ricerca di qualcosa che non sarà mai raggiunto” – Hermann Buhl
“Il più grande alpinista è quello che si diverte di più”. – Alex Lowe
“Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.” – Emanuel Kant
“Imbocco il sentiero e piano piano sento la mia mente svuotarsi dai problemi dallo stress quotidiano, come se entrassi in un altro mondo in una dimensione dove il passato non esiste, e finalmente, mi sento svuotato dall’odio, dalla rabbia,dalla delusione che sfinisce la mia vita quotidiana. Finalmente posso sorridere con un sorriso vero, diverso dal sorriso di tutti i giorni, sorrido, perchè posso sentire la pace interiore che si fonde con la quiete esteriore. Riesco a sentire il battito accelerare ma non mi accorgo della fatica, perchè la mia mente lascia spazio solo ai sensi per captare i profumi che arieggiano in quella brezza frizzantina che riempie i polmoni e tutta la mia anima di gioia, quella gioia che trovo solo sul sentiero che mi porta in alto nel mio mondo tra le montagne.” – Anonimo
“La montagna ha il valore dell’uomo che vi si misura, altrimenti, di per sè, essa non sarebbe che un grosso mucchio di pietre” – Walter Bonatti
“Nel pomeriggio del giorno seguente, ultimata la preparazione del sacco esco per le vie della città per dar aria alla mia eccitazione. Quasi automaticamente salgo al monte dei Cappuccini. Sento il richiamo del vento lontano che rende più trasparente il tramonto, colorando di verde l’orizzonte. Sopra il Gran Paradiso due nuvolette riflettono ancora l’ultimo sole. Sotto di me la città sta accendendo le prime luci. L’idea dell’azione vicina suscita in me strane sensazioni e contrastanti pensieri. Provo una grande commiserazione per i piccoli uomini, che penano rinchiusi nel recinto sociale che sono riusciti a costruirsi contro il libero cielo e che non sanno e non sentono ciò che io sono e sento in questo momento. Ieri ero come loro, tra qualche giorno ritornerò come loro. Ma oggi, oggi sono un prigioniero che ha ritrovato la sua libertà. Domani sarò un gran signore che comanderà alla vita e alla morte, alle stelle e agli elementi.” – Giusto Gervasutti
“Tornate sani, tornate amici, arrivate in cima: in questo preciso ordine.” – Anonimo
“La montagna è fatta per tutti, non solo per gli alpinisti: per coloro che desiderano riposo nella quiete come per coloro che cercano nella fatica un riposo ancora più forte” – Guido Rey
“Non esistono proprie montagne, si sa, esistono però proprie esperienze. Sulle montagne possono salirci molti altri,ma nessuno potrà mai invadere le esperienze che sono e rimangono nostre.” – Walter Bonatti
“Un paese di pianura per quanto sia bello, non lo fu mai ai miei occhi. Ho bisogno di torrenti, di rocce, di pini selvatici, di boschi neri, di montagne, di cammini dirupati ardui da salire e da discendere, di precipizi d’intorno che mi infondano molta paura” – Jean-Jacques Rosseau
“Chi si da all’alpinismo con i soli muscoli si ritrarrà da esso dopo pochi anni. Chi è alpinista col cervello e col cuore saprà trovarvi valori tutta la vita, tanto da giovane quanto da vecchio.” – G. von Saar
“Ho detto prima che Preuss e Dulfer erano artisti, e lasciatemi aggiungere “artisti grandi”. Qualcuno obietterà, dicendo che per salire sulla roccia non occorre l’arte, ma soltanto il fegato. No! Saper ideare la via più logica ed elegante per attingere una vetta disdegnando il versante più comodo e facile, e percorrere questa via in uno sforzo cosciente di tutti i nervi, di tutti i tendini, disperatamente tesi per vincere l’attrazione del vuoto e il risucchio della vertigine, è una vera e qualche volta stupenda opera d’arte: vale a dire il prodotto dello spirito e dell’estetica, che scolpito sulla muraglia rocciosa durerà eternamente, finché le Montagne avran vita.” – Emilio Comici